venerdì 19 febbraio 2016

fai da te: verniciare il legno come un professionista

Tutti noi abbiamo provato a verniciare il legno, che sia un tavolo, un mobiletto o le persiane di casa.
ma quali sono le vernici più adatte? E come si procede?

Per legno a vista:
La prima cosa da fare, in presenza di un manufatto già verniciato, è la carteggiatura della vecchia vernice.
Un fondo ben preparato richiede tempo ma equivale ad un risultato finale soddisfacente. Si usa una carta vetrata di grana medio/fine per evitare di graffiare il legno.

consiglio utile: carteggiare sempre nella direzione delle venature del legno, per evitare di graffiare il legno. I graffi si notano anche dopo vari strati di vernice

i vecchi  legni ingrigiti si possono rinnovare con apposito prodotto a base di acido ossalico schiarente per legno
                                          esempio di legno ingrigito dal tempo e sbiancato con prodotto apposito


 Il passo successivo è l'applicazione di un impregnante.
L'impregnante è una vernice molto liquida che assorbe completamente nel legno senza formare pellicola. Il suo compito è quello di nutrire il legno e proteggerlo dagli genti atmosferici, esalta le venature del legno ravvivandone la tonalità. Gli impregnanti colorati (no incolore) contengono filtri di protezione contro i raggi U.V. così che il legno non si secchi e non screpoli. Si applicano due mani di prodotto, dopo di che ci sono due possibilità:


  • lasciare il legno solo con l'impregnante, tenendo conto il legno così trattato rimane a poro aperto e quindi  i manufatti all'esterno vanno riverniciati ogni due anni, mentre i manufatti all'interno, senza una protezione sopra,  si sporcano facilmente.


  • Applicare una vernice trasparente, molto usate quelle ad effetto cera che formano una pellicola molto sottile e proteggono bene dall'acqua e dalla polvere


consiglio utile: l'impregnante va pennellato sempre nella direzione delle venature per evitare macchie o striature indesiderate che non si riescono più ad eliminare. Usare sempre un pennello in setola naturale e lunga, di buona qualità.

                                                       



                                                 tavolo e persiane trattate con impregnante e finitura             

Altra valida soluzione ma solo su legni nuovi:  usare un impermeabilizzante per legno, lascia il colore del legno tal quale, protegge dall'acqua per lungo tempo, non assorbe nel legno,  non forma nessun tipo di pellicola e non sfoglia. Va riapplicato dopo qualche anno.




                                                      legno trattato con impermeabilizzante

                                                   
                                               
Per le verniciature a smalto:
Su legno già verniciato: carteggiare bene la vecchia vernice e accertarsi che i residui di vernice vecchia siano ben aderenti al legno. Applicare una mano di fondo bianco. Quando è ben asciutto carteggiare nuovamente con della carta vetrata grana fine per togliere eventuali tracce lasciate dal pennello e procedere con due mani di smalto del colore desiderato, facendo attenzione a non lasciare tracce di pennellate. L'ideale è lavorare in piano, affinchè la vernice si possa distendere e dilatare meglio. Per i lavori interni si consiglia uno smalto ad acqua che non ha odore e non servono solventi.

consiglio utile:  su superfici piane o ampie meglio usare un rullino di lana a pelo corto che non lascia le tracce delle setole

           




                                                          verniciature a smalto

Buon lavoro a tutti!!

venerdì 5 febbraio 2016

fai da te: tinteggiare le pareti: bianco o colorato?

Tinteggiare le pareti di un locale non è solo per ripulire i muri, ma un modo per creare un ambiente confortevole e può esprimere la nostra personalità.
Nel far questo, bisogna fare attenzione ai colori che si scelgono per abbinarli nel miglior modo possibile alle luci e agli arredi esistenti.
le alternative sono le seguenti:

  • tutto bianco
  • pareti bianche o con colore delicato e una parete in tinta forte
  • finiture decorative su una o più pareti

Il nostro discorso non si basa su una questione di gusti ma di possibili abbinamenti e l'effetto generale creato.
Tinteggiare tutto bianco rende l'ambiente luminoso anche se un tantino statico ed anonimo, in quanto l'effetto finale è piuttosto freddo. Da tenere presente che le zone d'ombra appaiono all'occhio leggermente grigie, dovuto appunto dalle zone non colpite dalla luce. Spesso si utilizza un bianco latte, che contenendo del pigmento giallo, lo rende più caldo e più morbido, le zone d'ombra appaiono più luminose.
Il bianco e i colori molto chiari si adattano facilmente a qualunque tipo di arredo, meglio se in contrasto con mobili scuri,  ma stanno bene anche con mobilio chiaro. 

Tinteggiare anche solo una parete con una tinta forte, ossia un colore intenso o semi intenso, conferisce all'ambiente un aspetto meno statico rispetto ad una sola tinta e crea movimento. Il miglior abbinamento è tinteggiare una parete (che si desidera far risaltare)  in tinta forte e le altre di un colore latte, grigio molto chiaro o bianco.
Tutte le tinte calde  (gialli, rossi, aranci, marroni) si abbinano meglio con il color latte ( o avorio chiaro) mentre le tinte fredde (verdi, azzurri, viola e grigi scuri) si abbinano meglio con il bianco o il grigio chiaro.
E' pur vero che alcuni verdi e viola stanno molto bene anche con il color latte, rendendo più morbido l'effetto nel suo insieme. 
A parte il giallo, tutte le tinte forti si esprimono al meglio con arredi chiari. Se si tinteggia una parete blu, ad esempio, non mettiamo dei mobili o scaffali color noce, altrimenti tutto appare scuro, non risalta nè il colore del muro nè tanto meno quello dei mobili. Invece, creando contrasto con il mobile chiaro, tutto l'insieme risulterà più bilanciato ed il colore scuro non darà la sensazione di  un effetto "pesante" . Da tener presente che la tinta forte abbassa la luce di tutto l'ambiente e dà la sensazione di una parete che si "avvicina". Proprio per questo motivo la tinta forte è consigliata solo su una parete.

Di grande effetto sono le pitture decorative che arredano l'ambiente rendendo persino inutile appendere quadri ai muri per non spezzare l'effetto creato.

Di queste finiture ce ne sono di parecchi tipi e bisogna fare attenzione a scegliere un prodotto e un colore adatti al nostro ambiente. Facili da usare e sempre in voga sono le velature, creano un effetto nuvolato e si adattano a qualunque ambiente della casa. Non appesantisce l'insieme,  si può fare tutto il locale o anche solo una parete.
Normalmente è una finitura satinata e lavabile,  molto bella è la velatura glitterata. Resta più lucida ed ha un effetto brillantinato moderno e giovane.
Altro decorativo molto apprezzato è l'effetto sabbiato, si tratta di una pittura metallica con aggiunta di polvere di quarzo, dona un aspetto movimentato e si creano giochi di luce (chiaroscuri) di notevole effetto estetico. Tutti questi prodotti sono di facile utilizzo anche da parte di non professionisti. 
Nel nostro negozio abbiamo una considerevole scelta di finiture e colori, oltre alla nostra competenza per aiutare il cliente nei vari abbinamenti di colore.
Lo stucco veneziano e il grassello di calce, sono molto pregiati ma richiedono una lavorazione impegnativa e la conoscenza della procedura. Per ottenere un buon lavoro è meglio affidarsi ad esperti del settore.
Qualunque sia la vostra scelta, 
                        vi auguriamo buon lavoro!




venerdì 29 gennaio 2016

FAI DA TE: smalto ad acqua o a solvente - Cosa uso?

FAI DA TE:  Smalto ad acqua o a solvente -  COSA USO PER IL MIO LAVORO? 

Gli smalti sono vernici con aggiunta di pigmenti e l' ingrediente principale è la resina. Nell'edilizia e nel fai da te gli smalti comunemente utilizzati sono tre, tuttimonocomponenti  e di facile utilizzo:

SMALTO ACRILICO IDRODILUIBILE (AD ACQUA)
SMALTO ALCHIDICO  ( A SOLVENTE)
SMALTO URETANICO  ( A SOLVENTE)

lo smalto idrodiluibile (ad acqua) è uno smalto che ha come veicolo l'acqua, è cioè il suo solvente.
Le peculiarità di questo smalto sono :
  • non ha odore 
  • non ingiallisce
  • asciuga rapidamente
  • è compatibile su qualsiasi supporto
Lo smalto ad acqua è molto pratico soprattutto all'interno  perchè inodore ed è molto usato per verniciare mobili e manufatti in legno (porte, finestre ecc.) e insostituibile per i termosifoni proprio per la sua caratteristica di non ingiallire nel tempo E' facile da usare, anche se la preparazione dei supporti (carteggiatura e perfetta pulizia del supporto) è indispensabile  Zone poco sgrassate ne impediscono l'asciugatura e la resistenza nel tempo.  Importantissimo è anche l'utilizzo di pennelli adeguati per una migliore distensione della vernice. Inoltre, è compatibile con materiali come PVC, lamiera zincata e leghe senza bisogno di appositi primer. Questo tipo di smalto sta sostituendo sempre più lo smalto a solvente

Lo smalto alchidico (noto come smalto a solvente) si diluisce con acquaragia o diluente sintetico.
Crea un film con uno spessore maggiore rispetto allo smalto ad acqua, ed è usato soprattutto all'esterno ma anche per manufatti interni. Adatto sulla maggior parte dei supporti, eccetto PVC, lamiere zincate e leghe che necessitano di un primer di adesione. La qualità di queste vernici è media, intesa come resistenza all'esposizione dei raggi solari ed elasticità alla sollecitazioni termiche. Tende ad ingiallire nel tempo. 

Lo smalto uretanico è:
  • molto elastico e resistente
  • antiruggine
  • poco ingiallente
  • ottima dilatazione
Anche lo smalto uretanico è a solvente ma rispetto a quello alchidico è molto più elastico e quindi più resistente sia alle sollecitazioni atmosferiche, sia all' abrasione e agli urti , è usato maggiormente all'esterno, sul ferro ha proprietà anticorrosive e non necessita di un fondo antiruggine. E' dotato di un' ottima dilatazione che ne facilita il lavoro. Poco ingiallente. Come lo smalto alchidico, è adatto sulla maggior parte dei supporti, eccetto PVC lamiere zincate che necessitano di un primer di adesione.
Come si può notare, lo smalto ad acqua e quello uretanico hanno maggiori caratteristiche e  peculiarità diverse che si esprimono soprattutto nel tempo ( resistenza, qualità del lavoro, tenuta nel tempo del punto di bianco) e sono da preferire.
Lo smalto alchidico è sempre molto scelto sia per il prezzo inferiore rispetto ai sopracitati, sia perchè è il più conosciuto. 
Esistono anche le vernici acriliche a solvente, come le alchidiche o uretaniche ad acqua e fanno parte di usi più professionali. Per altri tipi di vernici usate sempre nel fai da te ci sarà una pagina a parte.

lunedì 25 gennaio 2016

FAI DA TE- MUFFA ? Come eliminare il problema

MUFFA O CONDENSA?
Come capire le differenze e cosa usare

La muffa è un fungo e si riproduce per mezzo di spore.
In locali poco ventilati, in presenza di umidità o di muri esposti a nord e quindi freddi, la muffa si sviluppa e prolifera. E' di un colore grigio/nero e non è solo una presenza superficiale ma infetta sino all'interno delle pareti. 

Il problema principale è quello della salute: le spore sono delle cellule riproduttrici e proliferano dove trovano terreno fertile (umidità - sostanze nutritive e temperatura ideale),  sono altamente tossiche e possono creare allergie in quanto rilasciano nell'ambiente delle sostanze chiamate "micotossine" . Dietro gli armadi, attecchiscono anche sul legno reso umido dalle pareti infestate e possono contaminare la biancheria.

le zone più soggette sono: gli angoli dei locali sia soffitto sia tutta la lunghezza della parete, i contorni delle finestre e le pareti a nord.

La muffa che si forma agli angoli solitamente è indice di insufficiente ventilazione. In alcuni locali l'aria gira all'interno in modo "circolare" evitando gli angoli,  lì si deposita pertanto la polvere (formata da più elementi) e l'umidità presente normalmente nell'abitazione crea terreno fertile. Facendo circolare più aria,  si può ridurre il problema.
Per questo tipo di muffa è bene eseguire una disinfestazione con appositi prodotti e tinteggiare con una pittura igienizzante

Discorso a parte per le pareti a nord (fredde) 
Le pareti a nord restano più fredde perchè non vedono la luce del sole. Soprattutto in inverno, con i caloriferi accesi, si crea un ponte termico fra la parete fredda e il calore interno, creando umidità. L'acqua che si forma sulla parete diventa terreno fertile e la muffa prolifera.
La prima cosa da fare è sempre disinfestare bene per risanare il muro. 
La pittura da usare si chiama anticondensa, l'aspetto estetico è quello di una normale idropittura ma cambia la composizione del prodotto. 
La sua funzione è quella di abbassare il freddo del muro (spesso queste pitture vengono chiamate termiche) 
facendo l'effetto di un rivestimento in polistirolo. Una parete trattata con questa pittura migliora il confort abitativo di tutto il locale, che resta più asciutto e temperato. 
Nel nostro negozio vendiamo una pittura anticondensa che dà risultati soddisfacenti sempre, anche in ambienti estremamente umidi. Ma ogni ambiente può presentare situazioni diverse e vengono analizzate caso per caso.
Interessanti più che mai sono i composti nanotecnologici ( nanosfere di ceramica cava) che hanno come obbiettivo principale quello della riflessione di calore, comportandosi  come un pannello termoriflettente. Le pareti trattengono il calore dei termosifoni limitandone la dispersione. Due mani di pittura addittivate di questo composto equivalgono ad un cappottino di 3 cm. La temperatura interna può aumentare di circa 2 gradi, l'umidità si dissolve rapidamente e i muri restano asciutti. Con questa finitura si rende antibatterica la superficie e priva di nutrimento per microorganismi e muffe.
Da noi potete trovare questa azienda che ha realizzato il prodotto in collaborazione con la N.A.S.A.
Link di riferimento su nanosfere di ceramica: www.nanoceramix.com

                                         



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venerdì 22 gennaio 2016

fai da te - graffi sull'auto: come rimedio?

Ma che rabbia ci viene quando troviamo dei graffi sulla nostra macchina e non siamo stati noi a farli?
O torniamo al parcheggio e ci troviamo qualcuno con la portiera aperta contro la nostra lasciandoci il segno?
Quante sono le occasioni per rovinare la carrozzeria della nostra macchina? 
Tante.
E il primo pensiero è: quanto mi costerà il carrozziere?
Niente, non ti costerà proprio niente, i ritocchi alla carrozzeria puoi farli anche tu!!
Come?
Seguendo questi semplici step:

La prima cosa da fare è identificare il codice colore.
Ogni marca di auto dà un codice colore ed un nome 
Ci sono case produttrici che mettono una bella etichetta in evidenza sul cofano o sul portellone dietro.
Altre mettono un' etichetta sulla portiera o sul cofano.
Spesso però riuscite a trovare il codice anche sul libretto delle garanzie (no libretto di circolazione)
E se non lo trovate ci siamo qui noi, che con molta pazienza, vi aiutiamo a trovare il vostro codice, dopodichè  Vi  prepariamo la bomboletta spray. 

Poi procedete così:
Pulire bene le parti da verniciare da sporco in generale, carteggiate leggermente per lisciare bene la superficie,  non lasciate i  solchi dei graffi che poi, una volta passata la vernice, saranno ancora più visibili. Quindi, leggera carteggiata usando carta abrasiva fine.
Se ci sono solchi o difetti più importanti, è necessario usare uno stucco metallico che, una volta asciugato, dovrà essere nuovamente lisciato sempre con della carta abrasiva fine.
Spruzzare un fondo antiruggine sulla superficie. Questo, farà si da antiruggine, ma anche da aggrappante per la vernice.
Una volta che sarà ben asciutto, comunque sono tempistiche brevi, si passa alla verniciatura col colore
La vernice degli spray, dovendo uscire da un piccolo uggello, è piuttosto liquida, quindi va spruzzata in modo leggero e senza insistere più di tanto per evitare colature, si lascia asciugare e si ripete l'operazione fino alla completa copertura. Si finisce con uno spray trasparente lucido.
Se la vostra auto è vecchia e si vede differenza fra la vernice vecchia e quella nuova, esiste un prodotto che si chiama armonizzante, usato sopra la vernice sfuma il colore nuovo con quello vecchio riducendo al minimo le differenze di colore
Se poi volete, potete passare della cera spray per lucidare tutta la macchina.

Quanto sarete soddisfatti del vostro lavoro?

      IMMENSAMENTE!!

E se venite da noi, con la vernice vi diamo un buono sconto del 20% sui prodotti di manutenzione!!

SHAMPOO - CERA SPRAY - PULITORE PER CRUSCOTTI - PULITORE CERCHI RUOTE - SCHIUMA PER LAVARE I VETRI - PROFUMO - PULITORE PER SEDILI IN TESSUTO






                
Ci sono domande?




         



mercoledì 20 gennaio 2016

QUALE PITTURA SCELGO PER LA MIA CASA?

Buongiorno,
quanti di voi si sono cimentati a tinteggiare le pareti di casa? E quanti di voi si saranno chiesti quale tipo di pittura usare? 
Qui vi daremo alcuni consigli per la scelta dei prodotti  e le attrezzature da utilizzare

LE PITTURE PER INTERNI CHE SI TROVANO IN COMMERCIO SONO:

  • TEMPERE
  • TRASPIRANTI
  • SEMILAVABILI E LAVABILI
  • ANTIMUFFA
  • ANTICONDENSA (CAPITOLO A PARTE)
le tempere sono i prodotti più economici e oggi vengono consigliate solo per locali secondari, garage e cantine, assorbono l'umidità dell'ambiente favorendo la formazione di muffe.

Le pitture traspiranti sono le più utilizzate.
Ogni azienda formula delle ricette proprie, di conseguenza sul mercato si trovano centinaia di marche con prodotti comunque piuttosto simili. Alcune aziende formulano pitture con caratteristiche che si differenziano dalle altre, alzando quindi la qualità.
Il nostro consiglio è ovviamente quello di scegliere pitture di buona qualità,  anche se non siete esperti vi accorgerete della differenza.
Una pittura di buona qualità ha una resa maggiore rispetto alle altre, si stende più facilmente e non lascia difetti, ha un elevato punto di bianco e bassa presa dello sporco. Inoltre, una buona pittura traspirante rimane più porosa per permettere all'umidità di dissolversi facilmente.
Nel nostro negozio vendiamo pitture esenti da formaldeide e plastificanti, inodori e di asciugatura rapida. 
Non contengono sostanze nocive e sono adatte a tutti gli ambienti, quindi i locali non hanno bisogno di essere arieggiati per lungo tempo.

Le pitture semilavabili e lavabili si usano laddove ci sia bisogno di pulire i muri senza che la pittura possa rimuoversi. Si evitano in bagni e cucine perchè la traspirazione è minore, ma negli altri locali va molto bene.
Anche qui attenzione alla qualità, un lavabile economico di lavabile ha molto poco....

Le pitture antimuffa sono pitture igienizzanti di buona qualità e vengono proposte in ambienti umidi e soggetti alla formazione di muffe, per il resto le caratteristiche sono simili ad un buon traspirante.

Uso delle pitture: se avete pareti ammuffite la prima cosa da fare è disinfettarle con i prodotti specifici che vengono venduti negli spruzzini, sono a base di ipoclorito di sodio, da non confondersi assolutamente con la comune candeggina. Dopo un'oretta sciacquare con una spugna e acqua pulita e tinteggiare con pittura antimuffa.
Se i muri non hanno problemi procedere come segue: mettere nastro di carta su zoccolini, prese di luce, ecc... e coprire i mobili con un telo di plastica leggero. Se la vecchia pittura non si scrosta, passare alla pitturazione. Se le pareti sono colorate, passare una mano di fissativo o di bianco. 

RULLO O PENNELLO?
A dire il vero la cosa è un pò soggettiva, ma a grandi linee con il rullo si fa più in fretta, la pittura non va diluita troppo, in questo modo si evitano troppi schizzi e colature. Anche in questo caso acquistate un rullo di buona qualità che trattiene il prodotto.

www.colorificiobordin.it


martedì 19 gennaio 2016

buongiorno,
oggi parliamo dei detersivi naturali.
Nel mio negozio c'è una macchina che eroga :

  • DETERSIVO PER BUCATO
  • AMMORBIDENTE  ANTICALCARE
  • PULITORE MULTIUSO
  • DETERSIVO PIATTI
  • BIO SAPONE
  • DETERGENTE PER BAGNO
  • PASTIGLIE LAVASTOVIGLIE

Ma perchè usare detersivi naturali? 


Usare detersivi naturali significa prima di tutto avere riguardo per se stessi e per la propria salute.

Questi detersivi sono di origine vegetale ed esenti da petrolchimici, evitando rischi di allergie dovute ad alcuni componenti e profumi di sintesi. Non sono aggressivi,  non seccano la pelle e puliscono meglio dei detersivi comuni.
Altro progetto legato ai detersivi alla spina è imparare a non buttare i flaconi di plastica, ma a riempirli nuovamente.


  • il detersivo per bucato contiene eucalipto che lo rende antiacaro e antibatterico già a 30 gradi, infatti questo detersivo risulta più liquido dei detersivi comuni,  per poter sciogliere bene anche a basse temperature. E' ottimo su tutto il bucato, dalla biancheria in generale, alla lana e delicati senza infeltrire minimamente, sui capi sportivi sintetici e tecnici ai colorati. Non fa sbiadire i colori. Profuma delicatamente di eucalipto. Un solo prodotto per tutto il bucato, si risparmia e si eliminano tanti prodotti inutili. Concentrato
  • Ammorbidente alla lanolina, elimina il calcare e le cariche elettrostatiche dei tessuti. Concentrato
  • Multiuso: questo prodotto si usa per la pulizia di tutta la casa, contiene limoni spremuti a freddo, si usa diluito in molta acqua su tutte le superfici lavabili e potete eliminare ogni prodotto di pulizia che avete in casa.
  • detersivo piatti: concentrato e con limoni spremuti a freddo, questo prodotto non secca la pelle e sgrassa perfettamente tutte le stoviglie, ne serve poco con un risparmio notevole per chi lava i piatti a mano tutti i i giorni
  • pastiglie lavastoviglie: non contengono cloro o soda caustica, non rilasciano odori di profumi.  Non serve brillantante, semmai dell'aceto bianco
  • BAGNO:  a base di bicarbonato di sodio e acido citrico, si usa tal quale su sanitari e rubinetterie, pulisce perfettamente e funge da anticalcare senza rovinare nè opacizzare le superfici